o calce grassa. Calce derivata dalla cottura di calcari compatti dalla struttura microcristallina, in cui la percentuale di impurità non supera il 6%. Rispetto alle magre le calci dolci risultano più adatte nelle malte per intonaci (particolarmente nel caso in cui questi si identifichino come supporto pittorico): si spengono rapidamente, danno un maggior volume di grassello e fanno buona presa. La distinzione tra calce dolce (calcina dolce) e calce forte (calcina forte) è già attestata negli scritti di Vincenzo Scamozzi (1615). |