o purpurina, purpureus color, polvere di bronzo. Pigmento inorganico artificiale utilizzato in sostituzione della foglia di oro per ottenere - con una applicazione a pennello - un effetto simile a quello della doratura. E' costituita da cristalli di bisolfuro di stagno i quali, in base al processo di preparazione, hanno colore giallo dorato più o meno rossiccio. Già Cennino Cennini (fine sec. XIV) - che comunque ne sconsiglia l'uso nei dipinti - propone una ricetta per la sua fabbricazione essenzialmente ancora oggi seguita nella produzione industriale. La stessa denominazione è attualmente utilizzata a indicare le polveri composte da leghe quali rame-stagno o rame-zinco. Ignota l'origine del termine che, pur facendo evidentemente riferimento alla porpora, indica un pigmento che con questa non condivide né la composizione né tantomeno il colore. Ciò nonostante Filippo Baldinucci (che ripropone la ricetta per la sua fabbricazione in tutto simile a quella già descritta da Cennino Cennini), la definisce "colore rosso bellissimo". Vedi anche oro canterino.