Vedi grafite. In particolare si tratta della denominazione attribuita al pigmento da Cennino Cennini nel suo Libro dell'Arte (fine sec. XIV), dove si segnala una provenienza del minerale dal Piemonte, dove, in effetti, esistono dei giacimenti di grafite nella zona di Pinerolo. Di "pietra nera" parla ugualmente Giorgio Vasari nell'introduzione alle Vite (1568), indicandola come atta a disegnare: "Questi [i disegni] si fanno con varie cose; cioè o con lapis rosso, che è una pietra, la qual viene da' monti di Alemagna, che, per essere tenera, agevolmente si sega e riduce in punte sottili da segnare con esse in su i fogli come tu vuoi; o con la pietra nera, che viene da' monti di Francia, la qual'è similmente come la rossa". |