Sostanza granulare di notevole durezza, naturale o artificiale, usata per abradere e levigare una superficie mediante sfregamento. I più comuni abrasivi sono formati da sabbia, vetro in polvere, smeriglio, quarzo, pomice, carborundum, ecc. Vengono commercializzati in tavolette, in pasta, in polvere o fissati con adesivi su carta o tela in modo da ottenere una superficie omogenea (vedi carta vetrata e carta smerigliata). Tra gli abrasivi ricordati dalle fonti come particolarmente diffusi in passato, oltre alla pomice e alla pietra pomice, sono la pietra tripoli, l'osso di seppia, la pelle di pesce e l'erba rasperella (vedi alle rispettive voci). Tra le tante applicazioni gli abrasivi trovano impiego nella preparazione delle tavole, delle tele e di altri supporti per dipingere. Nel restauro dei dipinti un cauto trattamento della vecchia tela con abrasivi facilita l'operazione di foderatura. |