o viride de lilliis azurinis, gigli azzurri. Si tratta di un colorante vegetale ottenuto generalmente facendo macerare a freddo il fiori di ireos o iris (Iris germanica, Iris florentina) in una soluzione di allume e acqua gommata, quindi filtrando e lasciando seccare il tutto. Conosciuto fino dall’antichità è ricordato, tra gli altri, da Heraclius (X-XIII sec.) e nel De arte illuminandi (seconda metà XIV sec.), dove si descrive dettagliatamente un particolare processo di fabbricazione finalizzato a ottenere un colore da utilizzare in miniatura. In effetti il verde di iris è stato particolarmente apprezzato proprio in questo ambito e, successivamente, nelle tecniche dell’acquerello, per la sua debole capacità coprente. |