o, impropriamente, gomma lacca o gommalacca. Tecnica propria dell’estremo-oriente di origine remote ma probabilmente definitasi in Cina nel periodo della dinastia Han (206 a. C. - 200 d. C.) e quindi diffusasi in Corea e in Giappone. In questo caso la lacca è una sostanza derivante dalla linfa di alcuni alberi della famiglia delle Anacardiaceae e, in particolare, dalla Rhus vernicifera. Questa sostanza, opportunamente purificata e trattata, presenta una notevole resistenza all’acqua, agli acidi e al calore, caratterizzandosi per la sua capacità di conferire un rivestimento brillante agli oggetti su cui viene applicata, rivelandosi così particolarmente adatta sia come elemento protettivo sia come elemento ornamentale dei manufatti in legno. Su questi la lacca può essere dipinta, intagliata, incisa e intarsiata, arricchendo le possibilità della sua lavorazione con l'impiego contemporaneo di più tecniche, oppure intervenendo direttamente incidendo o intagliando il supporto e/o modellando la preparazione. Vedi lacca giapponese e, per le imitazioni sperimentate in europa a partire dal XVII secolo, vernis Martin, jappaning, charol, lacca veneziana, lacca genovese.