o giravite. Utensile manuale caratterizzato da una impugnatura e da un gambo metallico terminante con una rastrematura tale da poter essere inserita nel taglio della testa di una vite, per avvitare e svitare la stessa. Messo a punto intorno alla metà del XVII secolo (parallelamente alla comparsa della vite), si è andato nel tempo evolvendosi e perfezionandosi. Attualmente la punta del cacciavite può essere diritta o a croce (per agire su viti del tipo Phillips, Pozidriv o Reed & Prince) e i vari modelli (di lunghezza e diametro variati in relazione alle esigenze) possono presentare il gambo esagonale per essere utilizzati in combinazione con una chiave inglese ed esercitare una maggiore forza. |
note: Marini Michela, Poggi Valerio, Dizionario di bricolage, Milano, Mondadori 1991. |