Sottile foglio di legno naturale ottenuto con l'ausilio di particolari macchine (vedi tranciatura, sfogliatura), utilizzato per rivestire strutture in legno o pannelli in modo da ottenere superfici apparentemente simili a quelle di un massello pregiato, ma di minor costo (per il minor impiego di materia prima) e non soggette a deformazioni e spaccature. A differenza delle listre (di spessore fino a 3 mm), i piallacci vengono commercializzati in spessori che si aggirano intorno ad alcuni decimi di millimetro. Le varie tecniche di produzione hanno inoltre permesso l'utilizzo di specie legnose non impiegabili sotto forma di massello, per le loro elevate variazioni dimensionali, come le radiche e le specie esotiche. Storicamente i primi piallacci vennero ottenuti con rudimentali macchine per la tranciatura nei primi decenni dell'Ottocento negli Stati Uniti d'America. La tecnica venne quindi perfezionata in Francia intorno al 1870, fino ad imporsi internazionalmente alla fine del secolo. Vedi impiallacciatura.