o tampone. Termine generico a indicare un grumo di materiale capace di assorbire liquidi e, parallelamente, di tamponare. Falde sottili di cotone cardato in fiocchi vengono, ad esempio, usate nel restauro nel corso delle puliture come tamponi per l'applicazione di solventi e, parallelamente, come asportatori dei residui dell'azione dei solventi stessi. Come applicatore di sostanze lucidanti su legno (ad esempio gommalacca) il tampone si configura quale vero e proprio utensile, seppure confezionato sul momento. In questo caso viene costruito con un batuffolo di cotone avvolto in una pezzuola di lana a sua volta inserita in una pezzuola di lino, il tutto legato in modo da formare un cuscinetto morbido con una superficie piana. Il cotone viene imbevuto del liquido da applicare e, da questo, rilasciato attraverso la tela di lana e di lino. |
note: Marini Michela, Poggi Valerio, Dizionario di bricolage, Milano, Mondadori 1991. |