o pittura minerale, pittura al silicato. Tecnica di pittura murale messa a punto in Germania, utilizzata per la prima volta a Monaco nel 1846 e quindi perfezionata negli anni successivi da Keim. Si basa sul principio dell'uso, come fissativo o come legante del colore, del silicato di sodio o di potassio opportunamente diluiti con acqua distillata. Tali silicati, benché utilizzati su intonaci secchi, consentono alla pittura di formare un tutt'uno con l'intonachino con risultati assolutamente prossimi a quelli dell'affresco. Anche i colori impiegati sono quelli tradizionali del buon fresco, ad eccezione del bianco per il quale è generalmente utilizzato il bianco di zinco. La tecnica si presta ad essere utilizzata su esterni anche se sottoposti alle intemperie e, data la sua capacità di formare una superficie vetrosa particolarmente resistente, trova applicazione anche per semplici lavori di tinteggiatura. |