o borace. Sale sodico dell'acido tetraborico, isolato da borati di sodio, di calcio e di potassio. In Italia è presente come minerale nella zona di Larderello ma le cave più importanti sono attualmente in India, Russia, Persia e California. Nel tempo ha avuto molteplici impieghi: nell'antico Egitto veniva utilizzato come ingrediente nei processi di mummificazione, dai Romani per la fabbricazione del vetro e, fin dal X secolo, dai cinesi per la produzione di ceramiche invetriate. Dal XIII secolo risulta importato dal Tibet a Venezia ad uso delle fabbriche di vetro a Murano. Nelle tecniche pittoriche ha trovato tradizionalmente uso come antifermentativo per le colle animali e la tempera ad uovo. E' presente anche in alcune ricette per la preparazione di una vernice per le tempere e per l'acquerello (acqua, borace e gomma lacca). Nella preparazione delle malte è indicato come sostanza additiva atta a ritardarne la presa. Vedi anche gesso al borace.