o adesivo termofondente. Adesivo termoplastico con basso punto di fusione, ovvero capace di passare dallo stato solido a quello liquido e viceversa mediante l'azione del calore (solitamente tra i 50 e i 70 °C) e del conseguente raffreddamento. Gli adesivi termofusibili possono esser applicati già fluidi (quindi a caldo) o come foglio sottile, ovvero posizionati nel punto dove si vuole effettuare l'adesione, quindi riscaldati sotto pressione fino al raggiungimento in situ dello stato fluido. In ambedue i casi il raffreddamento corrisponde alla presa e alla ritrasformazione del materiale nello stato solido o semisolido originario. |
note: Maroccolo Alessandra, Negri Livia, Grande dizionario di antiquariato e restauro, volume Restauro, Milano, Edimarketing 1996. |