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Lemma
carnauba
o cera carnauba, cera di carnauba, cera del Brasile. Cera estratta dalle foglie di una pianta diffusa essenzialmente nel nord-est del Brasile, la Copernicia cerifera, comunemente detta palma della cera. Si presenta dura, fragile, untuosa, variamente colorata (dal verdastro al grigio giallognolo), con un punto di fusione particolarmente alto, tra gli 80 e gli 86 °C. E' solubile nella maggior parte dei solventi organici a caldo ed è compatibile con le altre cere, con gli oli vegetali e con molte resine. Trova un discreto impiego nelle tecniche artistiche (sovente in sostituzione della cera di api), segnatamente nelle tecniche di encausticazione, e soprattutto nel restauro, dove è utilizzata per lo più mescolata ad altre cere per aumentarne il punto di fusione, la durezza, la resistenza, la lucentezza, e per diminuirne la plasticità e la tendenza a cristallizzare. In antico, tra l'altro, veniva utilizzata per lucidare e rendere di aspetto gradevole i frutti. Dal portoghese carnauba, da una voce guaranì.
 
note: Borghini Gabriele, Massafra Maria Grazia (a cura di), Legni da ebanisteria, Roma, De Luca 2002.
 
inglese
carnauba wax
francese
carnauba