Termine registrato nel Glossario per rivestimenti ad intonaco (1992) ad indicare uno "strato di finitura in uso in Sicilia fino a tutto l'Ottocento, consistente in una spalmatura di malta molto fluida per mezzo di un grosso pennello sulla superficie stagionata del tonachino. Su tale malta si spruzzava una polvere ottenuta con la macinazione della pietra che si voleva imitare, che aderiva in modo permanente alla superficie". |