Denominazione utilizzata fino al XIX secolo come sinonimo dell'acido cloridrico (vedi) e, attualmente, nome con cui questo viene posto in commercio in soluzione acquosa al 35-38% in peso. Nella trattatistica pittorica è più volte ricordato nelle tecniche di preparazione dei supporti murali, dove trova impiego per 'bruciare' eventuali tracce di salnitro e muffe sul primo strato di intonaco prima della stesura dell'arricciato (con l'avvertenza di neutralizzare successivamente la sua azione con abbondanti lavaggi). Attenzione: anche in soluzione è una sostanza corrosiva per i tessuti del corpo umano, particolarmente pericolosa per gli occhi. Derivato di muriato, termine antico per cloruro. |