o tanaglia a morso. Così il Dizionario tecnico (II, 1887): "Quella che ha le ganasce grosse e internamente solcate in tralice, e viene adoperata dal calzolaio per stringere, tirare, allungare e così accostare fra loro certi pezzi di cuoio che poi debbonsi unire con cucitura". Ugualmente, nell'ambito della lavorazione dei metalli, è così detta la tanaglia impiegata nei lavori di trafilatura, allo stesso modo caratterizzata da ganasce grosse e piatte, zigrinate all'interno, con una delle impugnature terminante in una vistosa curvatura, in modo che l'operatore, attraverso le quattro dita che la tengono, possa essere facilitato nella trazione del filo. |