Vedi stucco a finto marmo. Così il Dizionario tecnico (II, 1887): "[I marmi artificiali] si formano prendendo del gesso e tenendolo per un mese nella soluzione di una parte di allume in 12 o 13 parti d'acqua. Con questo processo e con altri consimili si ottiene il così detto gesso allumato, il quale si unisce alle materie coloranti, a seconda del marmo, od altra qualità di pietra, che si voglia imitare. Nella pratica si usa di ricuocere il gesso, dopo averlo tenuto immerso nella soluzione di allume, alla temperatura di 35 gradi: invece altri polverizzano la pietra di gesso insieme al 3% del suo peso di allume, calcinano il miscuglio in un forno a riverbero, e lo sottopongono ad una seconda triturazione. In generale si dà il nome di marmi artificiali a quelle composizioni la densità delle quali è superiore a quella dei mattoni comuni, e che secondo la diversa loro preparazione imitano marmi e pietre. Ve ne sono alcuni fatti con tanta maestria, da rendere necessario il tatto, per assicurarsi se sono marmi artificiali o veri". Vedi anche gesso allumato.