Espressione per lo più utilizzata a indicare una calce magra (vedi), secondo una tradizionale distinzione tra questa e la calce dolce, già documentata negli scritti di Vincenzo Scamozzi (1615). Così il Dizionario tecnico (I, 1884): "Calce forte. Calce alquanto magra o leggermente idraulica, che proviene dalla cottura del sasso calcare alberese, e da pillore di fiume: richiede mediocre quantità di rena, e fa presa presto". |