Genericamente la denominazione indica una finitura a finto marmo ottenuta con gesso, polvere di marmo, colle animali e pigmenti opportunamente inseriti in pasta a creare venature e macchie (vedi stucco a finto marmo, marmo artificiale). In modo più specifico è una "finitura preparata come lo stucco a finto marmo la cui massa piuttosto fluida e molle viene versata su lastre di cristallo. Si compongono poi i rivestimenti delle pareti adoperando lastre di stucco così preparate" (A. De Vecchi, G. Fatta, 1992). |
note: Antonio De Vecchi, Giovanni Fatta, Glossario per rivestimenti ad intonaco, Palermo, Arti Grafiche Siciliane 1992. |