Materiale ricordato in varie ricette ottocentesche per il suo impiego nel lucidare una superficie intonacata, ottenendo effetti prossimi a quelli dell'encausticatura. La tecnica prevedeva di stemperare il sapone nell'acqua, quindi di trattare a pennello lo strato superficiale indurito per poi procedere a una energica strofinatura fino a raggiungere l'effetto voluto. |
note: Antonio De Vecchi, Giovanni Fatta, Glossario per rivestimenti ad intonaco, Palermo, Arti Grafiche Siciliane 1992. |