o impastatrice a mole, impastatrice a macine, impastatrice a molazze. Impastatrice meccanica per il confezionamento della malta, costituita da un bacino all'interno del quale si muovono due o tre mole azionate da ingranaggi collegati a un motore elettrico. Il principio è quindi particolarmente vicino a quello proprio dei frantoi per olive e probabilmente è stato uno dei primi ad essere sperimentato nei cantieri per il confezionamento di significativi quantitativi di malta. Si presta particolarmente per impastare malta di pozzolana, della quale occorre schiacciare i grani nel corso del confezionamento, ovvero per la formazione dell'intonaco a cocciopesto o "colorato in pasta". Il termine appare essenzialmente utilizzato nel settentrione d'Italia, come derivato da mola. |