o colla di caseato di calcio. Adesivo tra i più noti e utilizzati fino dall'antichità, tradizionalmente ottenuto miscelando formaggio e calce. Ricette per il suo confezionamento sono ricorrenti nella trattatistica antica, da Theophilus (sec. XII) a Cennino Cennini (fine XIV secolo) che parla di "colla di calcina e di formaggio". Numerose indicazioni per la sua fabbricazione sono presenti nel ricettario di Italo Ghersi (1921). Attualmente viene preparata amalgamando in parti uguali caseina e calce. Nelle tecniche artistiche ha trovato ampio impiego e spesso è stata preferito alla colla forte per la sua migliore resistenza all'umidità. Si caratterizza per un tempo di impiego piuttosto breve e per la notevole tenacia: la sua solubilità diminuisce con il tempo fino ad annullarsi del tutto. Attualmente trova impiego come adesivo per la riadesione di affreschi staccati e strappati su nuovi supporti. |