o maestro d'opera. Figura professionale attiva nell'ambito edile. Originariamente il campo d'attività del capomastro era più vasto di quello dell'architetto: forniva il progetto e parallelamente collaborava personalmente alla costruzione, prendendo così parte al processo architettonico sia sotto il profilo teorico sia sotto quello pratico. I primi riconoscimenti giuridici della figura del capomastro medioevale sono di epoca longobarda (editti di Rotari, 643, e di Liutprando, 713). Oggi la definizione è ristretta all'esecutore dell'edificio, dunque al capocantiere o al piccolo impresario. Così Giacinto Carena (1853): "Capomaestro, che anche dicono capomastro, colui che a pattuito prezzo, prende a costruire fabbriche, o altri muramenti, provvedendo i muratori, e ogni altro lavoratore, e talora anche i materiali". |
note: N. Pevsner, J. Fleming, H. Honour, Dizionario di architettura, Torino 1981 |