o mosaico a smalto filato. Vedi mosaico romano. In particolare il termine individua la produzione successiva al 1760, parallelamente al perfezionamento della tecnica degli smalti filati. Il procedimento consisteva nel produrre fili di vetro incandescenti che, tagliati, davano tessere particolarmente minute. Montate le tessere sul supporto con mastice ad olio, queste venivano polite con polvere di smeriglio e quindi lucidate a cera, in modo da ottenere una particolare continuitą nelle sfumature di colore. Gli smalti filati portarono ad ulteriori virtuosismi degli artigiani, che arrivarono a produrre pannelli costituiti perfino da 600 tessere per centimetro quadrato. |
note: Mosaico minuto, voce in Manuela Farneti, Glossario tecnico-storico del mosaico, Ravenna, Longo Editore, 1993. |