Classe di sostanze (sali dell'acido fluosilicico) impiegate variamente come disinfettanti, insetticidi, opacizzanti per smalti, ecc. Dal XIX secolo i fluosilicati sono stati largamente utilizzati per indurire il gesso e per il consolidamento della pietra (in particolare arenarie). Negli interventi su manufatti di rilievo storico e artistico si tende oggi a limitarne l'uso sia per gli sbiancamenti superficiali che possono provocare, sia per le scarse nozioni che si hanno relativamente al loro comportamento nel tempo. |
note: C. Giannini, R. Roani, Dizionario del restauro e della diagnostica, Firenze, Nardini 2000. |