o rena di fiume, rena fluviale, sabbia fluviale. Sabbia cavata dai banchi o dal letto dei fiumi. Nel confezionamento delle malte è stata ampiamente impiegata nei secoli e particolarmente apprezzata nel corso dell'Ottocento perché considerata tendenzialmente più pura rispetto agli altri tipi (vedi sabbia di cava e sabbia di mare). Generalmente si caratterizza per i granuli tondeggianti. Insieme alla sabbia di lago è tutt'ora l'inerte maggiormente utilizzato in edilizia. Così il Dizionario tecnico (II, 1887): "Sabbia o rena di fiume. Quella che si estrae dai corsi d'acqua prendendola dai banchi che lasciano scoperti le piene al loro ritirarsi; e quella che si pesca colla pala da renaioli, sotto l'acqua". |