o alabastro gessoso, gesso alabastrino. Varietà di gesso naturale (solfato di calcio biidrato) particolarmente diffuso nella zona toscana di Volterra e di Castellina Marittima (da non confondersi con l'alabastro, essenzialmente costituito da carbonato di calcio). Da Cennino Cennini (fine sec. XIV) a Filippo Baldinucci (1681) la trattatistica antica documenta come questa fosse la pietra da gesso utilizzata comunemente in Toscana. In particolare Filippo Baldinucci (1681) precisa: "Questo gesso si fa di certa pietra bianca, che si cava a Volterra e la chiamano spugnoni, che ridotti in piccoli pezzi si cuocion dentro a forni ben caldi". |
note: T. Turco, Il gesso, lavorazione trasformazione impieghi, Milano, Hoepli. |