o gesso di Keene, gesso di Keen, gesso allumato, cemento di gesso, cemento di Keene, cemento di Keen. Gesso per stucco da rivestimento e finiture per interni, messo a punto in Inghilterra nel 1838 (J. D. Greenwood e R. W. Keen) con un processo di ricottura del gesso da forma miscelato ad allume. In particolare il solfato di calcio biidrato viene calcinato e quindi spento in una soluzione di allume al 10-12%, dopo 2-3 giorni di immersione si lascia asciugare e quindi si ricalcina portando la temperatura fino a 1200 °C. Il prodotto ottenuto, dopo essiccazione, si caratterizza per la particolare durezza e resistenza: appare meno sensibile all'umidità (e quindi agli agenti atmosferici) e si presta ad essere lavorato con utensili in ferro e lucidato come un vero marmo. Il gesso allumato può essere inoltre impastato con sabbia fine e pigmenti, rendendone così possibile l'impiego in opere decorative e soprattutto nell'imitazione dei marmi e dell'alabastro. Così il Dizionario tecnico (II, 1887): "Stucco di gesso e allume. Si calcina il gesso in un forno a reverbero, e quando si estrae dal forno s'immerge nell'acqua che contiene 1/10 di allume: dopo due o tre ore di tale imbibizione, si rimette in forno fino al colore rosso vivo, e quindi si polverizza e si staccia diligentemente. Si ottiene migliore resultato, mescolando insieme polveri finissime di gesso e di allume, giacché l'impasto che ne resulta, spengendo con l'acqua, prende assai durezza". Vedi anche marmo artificiale. |
note: Antonio De Vecchi, Giovanni Fatta, Glossario per rivestimenti ad intonaco, Palermo, Arti Grafiche Siciliane 1992.
T. Turco, Il gesso, lavorazione trasformazione impieghi, Milano, Hoepli. |