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Lemma
radiazione ultravioletta
U.V.. Banda di radiazioni invisibili situata oltre l'estremità violetta dello spettro. Questa regione comprende radiazioni elettromagnetiche la cui lunghezza d'onda è compresa tra i 400 e i 10 nanometri circa, sfumando gradualmente nella regione di raggi X (vedi). La luce solare è ricca di radiazioni U. V. nella porzione dello spettro tra 300 e 400 nanometri, tutte le radiazioni inferiori a 300 nanometri sono filtrate dagli strati alti dell'atmosfera prima che i raggi solari raggiungano la terra. Gli archi a carbone e le lampade ai vapori di mercurio (vedi lampada di Wood) sono le sorgenti artificiali più comuni di luce U. V.. Le radiazioni visibili possono venire assorbite mediante speciali filtri di colore viola intenso. Esposizioni prolungate a queste radiazioni risultano pericolose nei confronti delle materie organiche presenti nelle opere d'arte per le proprietà fotochimiche possedute, che fungono da catalizzatori per numerose reazioni chimiche. La luce U. V. filtrata trova impiego nell'indagine dei dipinti (vedi fluorescenza ultravioletta, vedi spettrofotometria di riflettanza). I raggi U. V. possono essere inoltre utilizzati come agenti sterilizzanti per opere d'arte attaccate da funghi e batteri.
 
note:
 
inglese
ultraviolet radiation
francese
rayon ultra-violet