Arte di ornare con ferri incandescenti legni, cuoi, avori e altri materiali. Ugualmente il termine indica il lavoro che se ne ottiene. Così Corrado Argegni (1960): "Pirografia, scultura su legno carbonizzato; disegno ottenuto con una punta di platino arroventata. Voce che deriva dal greco pyr, fuoco, e graphé, scrittura. Si possono ottenere, sapendo calcare più o meno la punta di platino sulla superficie lignea, disegni genialissimi, originali o addirittura copie di quadri classici. Quando alla pirografia si aggiunge il colore, si ha la cromopirografia, con effetti di piacevole grazia ed eleganza. Gli antichi popoli dell'Oriente conobbero questo disegno a fuoco. Ne fa cenno tra gli altri Plinio il Vecchio (23-79) nella sua Historia naturalis". |
note: M. Masciotta, Dizionario di termini artistici, Firenze, Le Monnier 1969.
Corrado Argegni, Piccola enciclopedia del mobile, Milano 1960. |