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Lemma
inchiostro di noci di galla
o inchiostro metallo gallico. Inchiostro ottenuto da miscele di nero fumo e scorze o noci di galla di quercia (escrescenze che si formano sulle foglie in seguito alla puntura di insetti Imenotteri) addizionate di sali metallici ferrosi, in modo da ottenere il tannato e il gallato di ferro. Il colore, in origine nero, non è stabile e tende a ossidarsi: la presenza di acido tannico, di ferro e di vetriolo provoca inoltre la corrosione della carta. Il suo uso è ampiamente documentato dal sec. XII fino a tutto il XVIII secolo e ugualmente ampia è la varietà di ricette tramandate per la sua fabbricazione, a partire da quella presente negli scritti di Theophilus (sec. XII): è comunque da ricordare che già Plinio riferisce di un nero ottenuto da un decotto di noci di galla o di melograni. A differenza dell'inchiostro al carbone quello metallo gallico risulta insolubile all'acqua e invisibile in riflettografia.
 
note:
 
inglese
iron gall ink
francese
encre métallique