o polisilossano. Denominazione generica di vari composti silico-organici (cioè contenenti silicio e carbonio legati tra loro) a struttura polimerica, individuati in Inghilterra da F. S. Kipping nel 1900 ma commercializzati solo dopo il 1943. In base al loro stato fisico i siliconi si classificano in fluidi grassi (liquidi trasparenti di varia viscosità), elastomeri siliconici (sotto forma di latice), resine siliconiche (in emulsioni acquose o in granuli). In tutti i casi si caratterizzano per la notevole resistenza al calore, agli agenti atmosferici e chimici, per la flessibilità e l'elasticità. Inodori, incolori e insapori sono ottimi isolanti termici e elettrici. Vari tipi sono idrorepellenti, alcuni presentano un buon potere adesivo, altri antiadesivo. I campi d'impiego sono particolarmente vasti, benché per lo più riconducibili alle loro capacità idrorepellenti (sono utilizzati nel trattamento di tessuti, del cuoio e di opere murarie) e al loro impiego come rivestimenti protettivi. Sono inoltre utilizzati come additivi di vernici. |