Termine generico a indicare il vasto gruppo di adesivi di color bianco latteo costituiti da emusioni acquose di polivinilacetato, per lo più contenenti specifici additivi quali plastificanti, antifermentativi, antigelificanti, ecc. Hanno uso variato e ampio. Nella maggior parte dei casi possono essere diluiti in acqua pur risultando, dopo il fenomeno di presa, insolubili nella stessa. Tendono a ingiallire leggermente nel tempo. Così Corrado Argegni (1960), alla voce colla: "Le resine poliviniliacetiche sono ottenute dalla polimerizzazione dell'aceto di vinile, preparato attraverso le sintesi dell'acetilene e dell'acido acetico col sussidio di speciali catalizzatori. In Italia vanno sotto il nome di Vinavil, in Germania sotto quello di Movilith e Vinnapas, in America sotto quello di Vinilite, Elvacet, in Francia sotto quello di Rodapas, Rovylite ed Eryonil". Vedi anche resina polivinilica, vinavil. |