o stucco (ma preferibilmente usato al plurale, stucchi). Qualsiasi elemento modellato o realizzato tramite stampi, in situ o meno, applicato a creare motivi decorativi plastici per lo più negli spazi interni delle architetture. Per quanto il termine indichi preferibilmente nella lingua italiana elementi realizzati con gesso, polvere di marmo o travertino e colla (tipici degli stucchi decorativi da interni), la letteratura registra con lo stesso termine anche modellazioni in cui interviene l'uso di calce spenta (vedi stucco forte), in modo da consentire produzioni con sufficiente resistenza anche in esterni. In tutti i casi l'impasto deve essere caratterizzato da tempi di presa sufficientemente lunghi in modo da consentire una adeguata lavorazione, e da notevole consistenza in modo da evitare deformazioni causate dal suo stesso peso. Deve inoltre possedere ottime capacità adesive, buona resistenza meccanica e lavorabilità anche a secco. Nel caso in cui la decorazione assuma particolare risalto plastico gli stucchi possono essere armati con chiodature, graticci di legno o canne, reti o fili metallici, opportunamente trattati per prevenire fenomeni di ossidazione. Nel caso in cui gli stucchi imitino elementi architettonici (cornicioni, capitelli, lesente, ecc.) la modellazione può essere condotta su un'anima di mattoni. Si tenga presente che in Inghilterra e negli Stati Uniti il termine stucco è spesso usato come sinonimo di "plaster", in particolare a indicare tradizionali intonaci a calce. Vedi stucco, stucco per decorazione, stucco da ornati, pietra artificiale. |