o gesso. Con specifico riferimento alla pittura su tavola, alla doratura su legno e alla scultura policroma in legno, il gesso (vedi gesso da oro) e ugualmente il composto di gesso diluito a bagno maria in colletta, utilizzato per realizzare la preparazione del fondo con la stesura di più mani dello stesso, impiegando tradizionalmente gesso di granulometria più grossa per lo strato o gli strati più interni (gesso grosso), più fine per lo strato o gli strati esterni (gesso sottile). Sempre sulla base di una tradizione attestata almeno dal XIV secolo, le varie stesure devono essere levigate e lucidate con brunitoi in agata o in osso. In questa accezione il termine gesso (come pure i termini gesso grosso e gesso sottile) sono mantenuti nella maggior parte delle lingue europee, evidentemente a indicare la fortuna della terminologia utilizzata nel Libro dell'arte di Cennino Cennini (fine XIV sec.), dove le procedure e i materiali impiegati per una corretta esecuzione della preparazione sono per la prima volta accuratamente descritti. |