Così Giacinto Carena (1853): "Saggio dell'orafo, chiameremo quello, men preciso [rispetto al saggio chimico e legale], e tuttavia sufficiente, che fanno per loro uso gli orefici, e consiste nel fregare il pezzo contro la pietra di paragone, e vedere se la traccia che vi rimane, abbia lo stesso colore che altra vicina, stata fatta col metallo fine". |