o smalto su modellato, smalto traslucido in rilievo; o smaltatura a basso rilievo, ecc. Tecnica di smaltatura su lastre di metallo (in questo caso generalmente oro o argento) messa a punto nell'area italiana alla fine del XIII secolo (il primo esemplare è il calice di Nicolò V realizzato dal senese Guccio di Manaia), mentre contemporaneamente, e con tutta probabilità in modo del tutto indipendente, un procedimento quasi identico veniva sviluppato a Parigi (smaltatura en basse taille), nell'uno e nell'altro caso come evoluzione della più antica tecnica della smaltatura champlevé. La lavorazione si caratterizza per la stesura di smalti traslucidi su una superficie sbalzata a cesello o incisa, in modo da ottenere diverse tonalità in base allo spessore del rilievo, ovvero luci più o meno intense in ragione della maggiore o minore profondità dell'incisione. |