L'arte di lavorare i metalli preziosi e le gemme. Per Filippo Baldinucci (1681), per il quale il lemma è motivo di riassumere le specializzazione dell'arte, "questa ha otto modi di lavorare, che sono, gioiellare, lavorar di niello, lavorar di filo, lavorar di cesello, lavorar di cavo, lavorar d'intaglio, stampar ne' coni per far medaglie, monete e sigilli; e lavorar di grosserie, che sono statue, vasi e simili. A' tempi nostri è sorta un'altra bella invenzion di lavoro, che chiamano di filo in grana, col quale si fanno, non solo tazze, pomi, e manichi di spade, e altre simili belle cose, ma ancora ornamenti di spere, e di cassette, che paiono quelli scorniciamenti lavorati a punta d'ago, con animali, e fiori, che non si può desiderar di vantaggio". Ugualmente il termine indica la bottega o laboratorio dove l'attività dell'orafo viene esercitata. Derivato di orefice. |