Tecnica per l'osservazione di zone non accessibili basata sull'uso di sonde a fibre ottiche, capaci di convogliare sia la radiazione illuminante sia l'immagine riflessa, quest'ultima trasmessa da un monitor. Ampiamente sperimentata in ambito medico e chirurgico, l'endoscopia è ugualmente impiegata nel campo artistico per l'osservazione di cavità di sculture in bronzo, di ceramiche e di oggetti archeologici. In archeologia trova inoltre importanti applicazioni per l'osservazione preventiva di ambienti oggetto di scavo. |
note: C. Giannini, R. Roani, Dizionario del restauro e della diagnostica, Firenze, Nardini 2000. |