o kosmesis. Sulla base di quanto tramandato dalle antiche fonti e in particolare da Vitruvio (27 a. C.), il termine identifica il procedimento con il quale le parti nude delle statue antiche venivano trattate con una miscela trasparente di olio e cera, per conferire all'epidermide una tonalitā calda e staccarla cromaticamente dagli altri elementi caratterizzanti la figura. |