Utensile impiegato nell'ambito dell'arte orafa, costituito da una piccola verga di rame fornita di manico. Benvenuto Cellini (1568) lo descrive come una "verghettina di rame, la quale si mette in un manico di legno, e si fa della grossezza e lunghezza che una forchetta da mangiare a tavola". Precisa Filippo Baldinucci nel suo Vocabolario (1681): "Serve a' doratori a fuoco per distender l'argento vivo in su la figura, o altra cosa, che vogliono dorare". Vedi anche avvivare. |