Lega metallica composta di rame e di stagno alla quale possono aggiungersi in piccole quantitą altri elementi (zinco, argento, piombo), per lo pił con la funzione di fluidificarne i getti. Ferma restando nella composizione la preponderanza del rame (tra il 70 e il 90 %), si tenga presente come quest'ultimo influenzi la malleabilitą della lega e come lo stagno ne aumenti viceversa la durezza e tenda a conferire una colorazione giallo dorata, caratteristiche che appunto possono essere controllate variando i rapporti percentuali. In generale si caratterizza per i caratteri di fusibilitą, colabilitą e, a meno che non intervengano elementi che attivino processi di corrosione, per la patina che assume nel tempo. Conosciuto fino dalla pił remota antichitą (e utilizzato diffusamente fino a dare il nome a una civiltą, detta appunto del bronzo) č stato inizialmente lavorato a martello sotto forma di lamine, quindi mediante processi di fusione e di getto per la realizzazione di oggetti di varia dimensione (monete, armi, utensili), fino a diventare materiale prediletto dagli artisti per la produzione di statuette e statue. La decisa caratterizzazione che l'uso di questo materiale conferisce alle opere ha comportato l'estensione del significato del termine che, usato in assoluto, identifica appunto la statua o l'oggetto realizzato. |