o restauro di antiquariato. Espressione gergale - per lo più a connotazione negativa - ad indicare un intervento di restauro in cui la necessità di presentare al meglio l'opera sotto il profilo estetico prende il sopravvento sulla corretta salvaguardia dei materiali originali e dell'oggetto come testimonianza storica. Per i dipinti si tratta nella maggior parte dei casi di un restauro di tipo competitivo (vedi), con interventi di reintegrazione non distinguibili dalle parti originali, in molti casi accompagnato da ridipinture tese a rendere l'opera più godibile, ovvero più facilmente collocabile sul mercato. Per quanto lontano dai criteri alla base dell'odierna concezione del restauro, è stato tra la seconda metà dell'Ottocento e la prima metà del Novecento il più praticato (in funzione della grande espansione del mercato d'arte propria del periodo), consentendo lo studio dei materiali storici e delle antiche tecniche esecutive, fino a porre le basi conoscitive per le attuali metodiche. |