Voce arcaica e disusata per traforo. La tecnica - e lo stesso lavoro ottenuto con la sua applicazione - consistente nel tagliare o intagliare una lastra di materiale (legno, metallo, pietra, ecc.) fino alla sua completa perforazione, sulla base di un disegno prestabilito. A fianco di questo significato si tenga presente come le fonti cinque seicentesche utilizzino ugualmente il termine a indicare incavi particolarmente profondi, senza che per questo si debba considerare l'intaglio passante, ovvero identificabile con ciò che oggi comunemente viene detto lavoro a giorno (vedi). Vedi anche capretta, archetto. |