U.S. Quantità massima in grammi di vapore acqueo che può contenere un metro cubo d'aria a una determinata temperatura. Per quanto solo raramente l'aria raggiunga il livello di saturazione (vedi umidità assoluta), si tenga presente che quanto più l'aria è calda, tanto più aumenta la quantità di vapore acqueo che essa può contenere. Ad esempio: a 0 °C tale quantità è di 4,8 g/mc, a 5 °C è di 6,8 g/mc, a 10 °C sale a 9,4 g/mc, a 25 è di 22,9 g/mc, a 30 °C raggiunge i 30,1 g/mc. Ne consegue che se un metro cubo di aria satura alla tempera di 30 °C viene raffreddato a 25 °C, si evidenzierà nel corso del raffreddamento un fenomeno di condensazione per cui, al termine, si avranno 22,9 g di vapore acqueo (quanti appunto quel metro cubo d'aria può contenere sotto forma di umidità di saturazione a quella temperatura) e 7,2 g di acqua liquida condensata, a rappresentare il vapore acqueo ora in eccesso. Per il significato di tale fenomeno in rapporto ai problemi di conservazione delle opere d'arte vedi condensazione, umidità relativa. |
note: La conservazione preventiva nei musei: il controllo dell'illuminazione, il controllo del clima, catalogo della mostra (Firenze 1983), Firenze, Tipografia comunale 1983. |