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Lemma
gel di silice
Biossido di silicio amorfo, incolore, con una struttura caratterizzata da una enorme rete di cavità i cui pori hanno diametri variabili compresi tra 1 e 20 angström. Questa particolare struttura consente una vastissima superficie di assorbimento di modo che il gel di silice, attraverso processi di assorbimento fisico e risalita capillare può rilasciare o ritenere vapore acqueo, in quest'ultimo caso fino al 38 % del proprio peso. Tali caratteristiche, unite al fatto che il materiale è chimicamente e biologicamente neutro, rendono il gel di silice ideale per il condizionamento passivo dell'umidità relativa (vedi) di teche e vetrine destinate a conservare o trasportare manufatti artistici: per quest'uso il gel viene precondizionato all'umidità relativa richiesta (in modo che possa funzionare da stabilizzatore ritenendo o rilasciando vapore acqueo in base alle condizioni dell'aria) e addizionato con un sale di cobalto per permettere il controllo visivo dell'umidità, virando dal blu (secco) al rosa (umido). Per quanto costoso, ha il pregio, se esausto, di poter essere facilmente rigenerato a 100 °C con l'uso di forni areati. Il gel di silice trova inoltre impiego nel restauro, al pari della sepiolite, come supportante di solventi nelle operazioni di pulitura.
 
note: La conservazione preventiva nei musei: il controllo dell'illuminazione, il controllo del clima, catalogo della mostra (Firenze 1983), Firenze, Tipografia comunale 1983.
 
inglese
silika gel
francese
gel de silice