Vedi agrifoglio. Legno ottenuto dall'omonimo arbusto (Ilex aquifolium) della famiglia delle Aquifoliaceae, diffuso in tutta l'Europa, nel Caucaso e nell'Africa settentrionale. Si caratterizza per la tessitura finissima e compatta, la fibratura diritta, il colore bianco avorio e la notevole durezza. Tali caratteristiche, unite al fatto che è disponibile solo in blocchi di dimensioni modeste, lo hanno fatto prediligere per piccoli lavori al tornio e per intagli, comunque per oggetti di pregio, quali manici di coltelli, manici e bastoni da passeggio, astucci, strumenti di precisione, e via dicendo. Il colore che gli è proprio è stato sovente sfruttato per imitare l'avorio. La tessitura finissima, viceversa, ha consentito di utilizzarlo, opportunamente trattato con mordenti scuri, per falsificare l'ebano. Tra le molte denominazioni con cui è noto, quella di agrifoglio è indicata come ufficiale in base alla norma UNI 3917 del 1983. Dal greco agria, pianta selvaggia. |
note: Borghini Gabriele, Massafra Maria Grazia (a cura di), Legni da ebanisteria, Roma, De Luca 2002. |