o ascia, ascia a becco. Ascia caratterizzata dal posizionamento della lama in senso trasversale rispetto al manico, in modo da assumere una caratteristica forma a zappa. In questo caso il bisello di affilatura è sempre all'interno del ferro, ovvero verso il manico. E' utilizzata per la lavorazione del legno e, in particolare, per sgrossare le tavole: la sua particolare conformazione consente di colpire le fibre e scivolare lungo queste, seguendo il loro andamento e identificando i piani. In relazione a alcune particolare lavorazioni il ferro può assumere una forma leggermente concava (ascia a sgorbia). Così il Dizionario tecnico (I, 1884): "Asce ed ascia. Arnese di ferro simile per la forma alla zappa, ma più largo e più corto; ha da una parte l'occhio nel quale si infila il manico di legno. Dall'occhio deriva la lama alquanto ricurva che si slarga verso l'estremo opposto ed ivi ha il taglio. E' proprio dei legnaioli, dei bottai e dei maestri d'ascia in marina; questi ultimi sono tanto esperti nel maneggiare tale arnese, che il loro lavoro si avvicina a quello della pialla e di altri arnesi di rifinimento". |