Vedi abete bianco. Legno ricavato dall'omonimo albero della famiglia delle Pinaceae (Abies alba), particolarmente diffuso nell'Europa centrale. Si caratterizza per la tessitura mediamente fine, la fibratura diritta, il colore bianco giallastro. E' leggero ed elastico, facilmente lavorabile (con il limite di danneggiare facilmente gli utensili per la presenza di molti nodi duri). Rispetto all'abete rosso - dal quale si distingue per il diverso colore della corteccia esterna - presenta una durabilità superiore ma non si presta alla finitura, che generalmente risulta mediocre. E' facilmente attaccabile, come l'Abies excelsa, dagli insetti xilofagi appartenenti alla famiglia degli anobidi. Ha trovato e trova impiego in edilizia, in falegnameria e nella fabbricazione di mobili rustici. Sebbene in misura decisamente inferiore rispetto all'abete rosso, è stato utilizzato anticamente anche come legno per il supporto dei dipinti, particolarmente dalle scuole tedesca, fiamminga e inglese (per quanto di non facile reperibilità in quest'ultima regione). Tra le molte denominazioni con cui è noto, quella di abete bianco è indicata come ufficiale in base alla norma UNI 3917 del 1983.