Termine attestato nell'area viareggina a indicare il modine o, più precisamente, il sistema costituito da modine, marciamodine e strascico (vedi alle singole voci). Così Antonella Del Panta (1996): "Carrettino, strumento di legno, tipico del maestro stucchinaio, per realizzare diversi tipi di profili architettonici rettilinei e ad arco con malta cementizia ancora fluida o con il gesso. Il carrettino è costituito da due parti: da una struttura in legno d'abete formata da una riga orizzontale lunga circa cm 30, e da una lamiera sagomata secondo il profilo della cornice da eseguire. Nella mezzeria della riga di legno è disposta, in direzione ortogonale ad essa, un altro elemento di legno con forma trapezoidale (altezza circa cm 30, base maggiore cm 30, base minore cm 10 - 15), fissato alla struttura per mezzo di due diagonali in abete, inchiodate ad essa. Sull'elemento ligneo trapezoidale centrale viene montata la sagoma della cornice o dell'ornamento da realizzare. Le due diagonali, di forma parallelepipeda (lunghezza circa cm 35, larghezza cm 5, spessore cm 2 - 3) servono per impugnare il carrettino durante il lavoro. Da un disegno al vero della sagoma della cornice, o dell'ornato, su cartoncino, si passa al disegno al negativo della stessa sagoma sopra una sottile lamina di rame; dal disegno al negativo si passa al ritaglio della stessa lastra di rame secondo lo stesso profilo, per poi rifilare i contorni della sagoma con robuste cesoie. La sagoma così formata viene montata con chiodature alla parte di legno trapezoidale centrale del carrettino. Approntato il carrettino, si passa alla formazione delle cornici, facendo scorrere lo strumento stesso sopra una guida in legno, ancorata temporaneamente alla muratura."